Luigi Del Sal
Cesarolo (Ve) 1928
'Luigi Del Sal ha cominciato la sua esperienza pittorica cercando nel reale della sua terra e della sua gente il "diverso", cio' che sfugge al senso dei piu' e che puo' diventar poesia. Gradualmente il diverso e' sembrato strambo, pretesto di gioco, di divertissment, come dicono i francesi. E il gioco gli e' piaciuto, gli e' entrato nel sangue ed egli si e' servito delle tecniche piu' adatte perche' meglio risultassero gli effetti poetici che sono sempre rimasti legati alle sue origini di intelligenza veneta e di onesta' contadina.'
Raffaele De Grada
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bio
Luigi Del Sal nasce nel 1928 in provincia di Venezia e vi rimane sino al termine della guerra. Si sposta poi per ragioni di lavoro a Milano. Fa lo strillone, il cameriere, l'assicuratore: nel tempo libero si dedica al disegno e alla pittura.
Nel 1953 alla retrospettiva di Picasso al Castello Sforzesco conosce il grande artista spagnolo e rimane affascinato dalla sua pittura. Picasso, al quale timidamente mostra alcuni suoi disegni, gli dà utili suggerimenti e lo sprona a continuare. Da allora cambia esistenza pur continuando, per vivere, a svolgere i più svariati mestieri. Frequenta il caffè Giamaica ritrovo degli intellettuali di Milano e degli artisti di Brera. Conosce Kodra, Cassinari, Migneco, Maccari, Portalupi e altri.
Frequenta assiduamente lo studio di De Pisis.
Nel 1956/58 è in Calabria e comincia a esporre i suoi primi quadri nei ristoranti di Reggio, Cosenza e Catanzaro.
Nel 1960 torna nel Veneto e conosce Guidi, Saetti, Diego Valeri e Ugo Fasolo. Sino al 1971 sono dieci anni di intenso lavoro: affina la tecnica materica e coloristica nonché il segno. Numerose le mostre personali e collettive nei vicini centri del Veneto.
Nel 1972 espone a Pordenone alla galleria Grigoletti e alla Contemporarte di Genova. Vince a Viareggio fra seicento concorrenti l''International Grand Prix'. Nel 1974 espone a
Roma alla Nuova Margutta. Nel 1975 a Milano alla galleria C.3. Nel 1978 è invitato al premio Michetti. Nel 1980 è a Trieste alla galleria Cartesius. Nel 1981 a Venezia alla galleria S. Vidal. Nel 1982 al centro culturale italiano di Budapest e di Bucarest. Nel 1985 ancora a Venezia alla Nuovo Spazio 2 e a Padova alla galleria Il Sigillo. Nel 1986 Brindisi lo invita a esporre nel suo Museo alternativo di Spina. Nel 1987 a Latina gli viene allestita una prestigiosa personale al Palazzo della Cultura. Nel 1988 alla galleria Rovani di Geno~ va presenta ben cinquanta tele e il 'Secolo XIX' gli dedica due colonne in terza pagina. Ancora a Udine, (1988), nelle sale di Palazzo T orriani sede delle Associazioni degli Industriali. Nell'ottobre 1989 è al Circolo della stampa di Bologna e a Genova alla Galleria Rovani nel febbraio 1990. Nel1991 all'Istituto Italiano di Cultura di Malta. Nel maggio del
1992 all'Istituto Italiano di Cultura di Stoccolma.