Davide Benati
Reggio Emilia, 1949
' Come nella vita, esiste un conflitto tra zone scure e desiderio di chiarezza, di luminosità, per questo io tento di registrare tale conflitto interiore esistente in tutte le cose, prendendo a pretesto le forme della natura che trasfiguro per creare una metafora: dall’oscurità della terra, le forme della natura fuoriescono e crescono, si innalzano in virtù e grazie alla luce. Questa è la poetica che perseguo da molti anni. '
Davide Benati
Viola, 1991 100x120 tecnica mista su tela .info
bio
Nato a Reggio Emilia il 23 febbraio 1949, Davide Benati frequenta il Liceo artistico di Modena e, successivamente l'Accademia di Brera a Milano e quella di Bologna, dove è stato titolare delle cattedre di anatomia e di pittura. La mostra personale d'esordio è, nel 1972, alla Galleria II Giorno di Milano; il suo curriculum espositivo, già significativo negli anni settanta, anni intensi di ricerche e di sperimentazioni, si arrichisce, negli anni ottanta, di mostre personali e di partecipazioni ad esposizioni di gruppo di particolare rilievo e prestigio, anche internazionali; nel 1982 è invitato alla Biennale di Venezia, dove tornerà, nel 1990, con una sala personale; nel 1986 è invitato alla Quadriennale di Roma; mostre antologiche pubbliche, a lui dedicate si tengono nel 1989 alla Galleria Civica di Modena (con un racconto in catalogo di Antonio Tabucchi) e nel 1992 ai Musei Civici di Reggio Emilia (con un saggio in catalogo di Luciano Caramel).